Relazioni bilaterali tra Cile e Italia
Le relazioni bilaterali tra Cile e Italia sono le relazioni diplomatiche tra Cile ed Italia. I due paesi stabilirono relazioni diplomatiche nel 1864 dopo che il presidente cileno José Joaquín Pérez riconobbe il nuovo stato italiano.[1] Cile interruppe i rapporti con l'Italia (ma anche con Germania e Giappone) il 20 gennaio 1943, ma furono ristabiliti dopo la fine della seconda guerra mondiale.[2] Il Cile ha un'ambasciata a Roma e un consolato generale a Milano.[3] Alla fine del 2010 una bomba è esplosa nell'ambasciata cilena, ferendo il dipendente che ha aperto il pacchetto in cui era nascosta la bomba.[4] Un impiegato dell'ambasciata svizzera a Roma è stato ferito da un'analoga bomba nello stesso giorno.[4] La Federazione anarchica informale ha rivendicato la responsabilità di entrambi gli attacchi.[4] L'Italia ha un'ambasciata a Santiago del Cile.[5] Entrambi i paesi sono membri a pieno titolo dell'Unione latina.[6] Ci sono decine di migliaia di persone di origine italiana che vivono in Cile, noto anche come Italo-cileni, e uno studio recente ha stimato il loro numero a 150.000 tra cui 35.000 cittadini italiani.[7] Note
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