Relazioni bilaterali tra Etiopia e Italia
Le relazioni tra Etiopia e Italia sono le relazioni diplomatiche attuali e storiche tra Etiopia e Italia. StoriaLe ambizioni coloniali italiane in Etiopia iniziarono nel 1880[1], e culminarono nella prima guerra italo-etiopica, tra il 1894 e il 1896. Gli etiopi contrastarono sempre con successo l'espansione europea. Con la prima guerra mondiale e l'ascesa del fascismo in Italia, si arrivò alla crisi dell'Abissinia, che portò nella seconda guerra italo-etiope del 1935-36.[2] Fu un conflitto brutale: gli etiopi usarono proiettili Dum-dum, proibiti, mentre gli italiani usavano armi chimiche.[3] Grazie agli sforzi della resistenza indigena, gran parte del Paese non fu mai presa dalle forze invaditrici fasciste, ma formalmente l'Etiopia perse la sua indipendenza divenendo parte dell'Africa Orientale Italiana.[4] Le colonie italiane nell'intera regione non durarono troppo a lungo. Dopo anni di resistenza locale e con la Campagna dell'Africa Orientale durante la seconda guerra mondiale, alla quale parteciparono anche truppe britanniche, le forze italiane furono disperse, sebbene continuarono a combattere in una guerriglia fino alla resa finale nel 1943.[5] Etiopia riacquistò l'indipendenza dall'Italia nel 1947.[6] Dopo l'indipendenza, molti coloni italiani rimasero nel Paese per decenni, dopo aver ricevuto il pieno perdono dall'imperatore Selassie. Tuttavia, a causa della guerra civile etiope nel 1974, quasi 22.000 italo-etiopi lasciarono il Paese.[7] L'Etiopia ha la più grande concentrazione di scuole e istituti culturali italiani in Africa (come la Scuola Statale Italiana di Addis Abeba), che promuovono la cultura italiana ed etiope e sono gratuiti per il pubblico.[8] La ditta italiana Salini Costruttori è stata scelta dal governo etiope per progettare e costruire la diga del Millennio o del Rinascimento, sul Nilo Blu, che una volta completata sarà la più grande diga, e centrale idroelettrica, in Africa.[9] Dato che in passato ingegneri italiani avevano contribuito a costruire la prima ferrovia da Addis Abeba a Gibuti, il governo etiope li ha nuovamente assunti per espandere la rete ferroviaria, assieme ad India e Cina.[10] Da 20 anni a parte, l'Italia ha continuato a essere tra i primi cinque partner commerciali dell'Etiopia, oltreché un importante investitore nell'economia etiope.[11] Note
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