Sh2-185
Sh2-185 è una nebulosa a emissione e a riflessione, visibile nella costellazione di Cassiopea; consiste in due regioni nebulose distinte dalle caratteristiche differenti fra di loro. OsservazioneLa sua posizione si individua con molta facilità grazie al fatto che circonda la brillante stella γ Cassiopeiae, una stella Be ben nota per essere il prototipo delle variabili γ Cassiopeiae, appartenenti a una classe di stelle giovani e molto calde; la parte brillante si individua in particolare in direzione nordest rispetto alla stella, dove sono presenti due addensamenti nebulosi noti come IC 59 e IC 63. Nelle fotografie è ben evidente il colore rossastro del gas ionizzato frammisto al bluastro delle polveri che brillano per riflessione della luce azzurra della stella. La sua osservazione è possibile specialmente dalle regioni dell'emisfero boreale, a causa dell'elevata declinazione settentrionale; nel cielo serale raggiunge il culmine nei mesi autunnali, fra ottobre e dicembre. Dall'emisfero australe è possibile osservarla solo a partire dalle regioni subtropicali, fino all'equatore. StrutturaSh2-185 consiste in un sistema di nubi in parte ben illuminate, situate alla stessa distanza di γ Cassiopeiae; le sezioni più brillanti sono costituite dalle due nebulose catalogate nell'Index Catalogue: IC 63, la più meridionale, mostra un'evidente struttura a filamenti di gas, con delle emissioni ottiche dominate dal colore rosso, mentre IC 59, a nord, appare come una nube dal colore in parte tendente al blu e priva di una struttura organizzata. In particolare, IC 63 consiste in una regione di idrogeno ionizzato e mostra segni evidenti di fotolisi. Tale fenomeno è molto evidente soprattutto in IC 59, mentre in IC 63 la presenza della forte radiazione ultravioletta suggerisce la formazione di una zona di idrogeno neutro attraverso la dissociazione dell'idrogeno molecolare.[4] Uno studio condotto nel 1997 mette in evidenza come probabilmente le due nebulose non si trovino esattamente alla stessa distanza rispetto a γ Cassiopeiae: in particolare, IC 63 appare direttamente connessa alla stella, mentre IC 59 sarebbe leggermente più lontana; ciò spiegherebbe le differenze fra le due nebulose. Inoltre, mentre i fenomeni di fotolisi sembrano essere completamente terminati in IC 59, nella seconda nube sarebbero ancora in atto, sebbene a livelli molto bassi.[5] In direzione della regione nebulosa si osserva anche la sorgente IRAS 00556+6048, la quale però sarebbe posta a una distanza maggiore rispetto alle nebulose; anche questa sorgente mostra segni di presenza di una regione H I e la mancanza di emissioni nel continuum radio farebbe intendere che anche in questa regione vi sono evidenze di fotolisi ad opera della radiazione di una stella.[5] Note
Bibliografia
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