Guglielmo IX d'Alvernia
Guglielmo d'Alvernia (verso la metà del XII secolo (dopo il 1150) – 1195) fu conte d'Alvernia dal 1194 fino alla sua morte. OrigineGuglielmo, come ci viene confermato sia dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, che dallo storico, chierico, canonista e bibliotecario francese, Étienne Baluze, e dallo storico francese del XVII secolo, Christophe Justel, fu il figlio primogenito del Conte d'Alvernia, Roberto IV[1] e di Matilde di Borgogna[2][3], che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era la sorella del duca di Borgogna[1] (Ugo III); quindi, come conferma la Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France, era figlia del duca di Borgogna, Oddone II, e di Maria di Blois[4](1128 – 1190), la figlia primogenita del conte di Blois, di Chartres, di Meaux e di Châteaudun, signore di Sancerre e Amboise, conte di Troyes e conte di Champagne, Tebaldo, come ci viene confermata anche dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[5] e di Matilde di Carinzia, figlia del duca di Carinzia, Enghelberto, come ci conferma Orderico Vitale nel volume VI, libro XI del suo Historia Ecclesiastica, Libri tredicim[6]; anche Guglielmo di Tiro, che è stato arcivescovo della città di Tiro, nell'odierno Libano, nel suo Historia rerum in partibus transmarinis gestarum, cita il duca Ugo III come figlio della sorella di Tebaldo V di Blois[7], mentre gli Annales S. Benigni Divionensis citano Ugo III di Borgogna come figlio della figlia del conte di Champagne, Tebaldo II (Hugo, dux Burgundie, filius filie comitis Theobaldi comitis Campanie)[8]. BiografiaDi Guglielmo si hanno scarse informazioni. Non si conosce l'anno esatto della sua morte; viene citato dalla Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, nel 1199, in quanto fratello di Roberto, Vescovo di Clermont, assieme all'altro fratello, Guido, che risulta già conte d'Alvernia[1]; questa citazione viene riportata anche dal Baluze nelle Preuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2[10]. Guglielmo quindi morì prima di quella data, anzi, prima del 1198, anno in cui il fratello, Guido scrisse a papa Innocenzo III in qualità di conte d'Alvernia[11]; gli succedette il fratello secondogenito, Guido, che era già conte d'Alvernia, nel 1195, sia secondo il Baluze[12], che secondo Christophe Justel[13]. DiscendenzaDi Guglielmo non si conosce il nome di un'eventuale moglie, né si hanno notizie di alcune discendenza, come ci conferma Christophe Justel[13]. Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
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