Il tour fu annunciato nel mese di ottobre 2008 e le prime date furono svelate a dicembre. Prese il via alla fine di marzo 2009 con cinque show di prova negli Stati Uniti, ma ufficialmente iniziò alla fine di aprile 2009 all'Arena Zagreb in Croazia. Il tour si è protratto per diversi mesi, terminando dopo 108 spettacoli[1][2][3][4].
Nel 2009 il tour fu nominato nella categoria "Eventful Fan's Choice Award" alla sesta edizione dei "Billboard Touring Awards". La tournée ha guadagnato in totale $119.5 milioni[5].
Lo show
Lo show comincia con l'entrata di Beyoncé, illuminata solamente da un faro, sul palco totalmente invaso dal fumo. Poco dopo viene raggiunta da alcuni ballerini ed esegue la prima canzone dello show, Crazy in Love, per la quale vengono sparati in aria dei coriandoli e nuvole di glitter. Si passa poi a Naughty Girl. Durante il brano, il palco viene invaso da fasci di luce arancioni. Seguono Freakrum Dress e Get Me Bodied, con la cantante in un abito di paillettes che esegue varie mosse di danza.
In seguito, Beyoncé riappare in cima ad una mastodontica scala, la parte più grande del palco, per eseguire Smash Into You. Per Ave Maria invece, l'artista utilizza un vestito bianco che con l'applicazione di un velo diventa un abito da sposa. I brani che seguono sono Broken-Hearted Girl e If I Were a Boy, durante la quale Beyoncé indossa una corazza in pelle e si cimenta in diverse mosse maschili. Un intermezzo video con estratti da Sweet Dreams viene mostrato sugli schermi, e quando termina la cantante esegue Diva con indosso un abito leopardato. Segue un secondo video, dove viene mostrata l'artista che balla all'età di quindici anni. La prossime canzoni sono Radio e Me, Myself and I. Quando quest'ultima finisce, la Knowles fa un discorso dove parla di female-empowerment. La sezione termina con le esecuzioni di Ego e Hello.
Il terzo atto si apre con un medley eseguito dalle coriste e un video dove appaiono il lato sensibile di Beyoncé e il suo alter-ego Sasha Fierce. Poco dopo, l'artista riappare in scena ed esegue Baby Boy con delle imbracature che la sollevano in aria . Una volta scesa a terra su un secondo palco e terminata la canzone, Beyoncé esegue una cover di Dawn Penn: You Don't Love Me (No, No, No) e una breve versione di Irreplaceable, per la quale invita il pubblico a cantare i versi "to the left, to the left". Successivamente, Beyoncé osserva uno ad uno i suoi fan e descrive il loro look, per poi cantare Check On It e un medley di alcuni brani del suo gruppo, le Destiny's Child, ossia Bootylicious, Jumpin' , Jumpin', Independent Women, Bills, Bills, Bills e Survivor. I prossimi brani ad essere eseguiti sono Upgrade U e Video Phone. Durante questi due brani, Knowles è accompagnata da due ballerine e tre ballerini, uno dei quali registrò con una videocamera alcuni loro passi di danza. Per la performance di Say My Name, la cantante interagisce con una delle persone fra il pubblico, chiedendo quale sia il suo nome. Beyoncé, a questo punto, torna sul palco principale ed esegue At Last con un abito adornato di luci che illuminano l'arena.
L'ultima parte dello show comincia con la hit Single Ladies (Put a Ring on It), durante la quale sullo schermo appaiono vari video dove delle persone, tra cui Barack Obama, tentano di imitare la coreografia del brano. Come finale, Beyoncè esegue una versione estesa di Halo, mentre passa per il pubblico e tocca le mani a tanta gente, per poi tornare sul palco e dire ripetutamente "I am, I am...", fino a dire "I am...Yours" e chiudere lo show.
Scaletta
La scaletta è relativa alla data di New York del 21 giugno 2009. Non rappresenta quella di tutte le altre date del tour.
^(EN) Jonathan Cohen, Beyonce Eyeing 2009 Tour, in Billboard, Nielsen Business Media, Inc, 3 ottobre 2008. URL consultato il 9 ottobre 2008.
^(EN) Chris Willman, Split personality for new Beyoncé album, in Entertainment Weekly, 15 ottobre 2008. URL consultato il 15 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
^(EN) Patrick MacDONALD, I Am coming to Adelaide, in AdelaideNow, News Limited, Inc, 5 aprile 2009. URL consultato il 5 aprile 2009.
^Beyonce in Brazil, in São Paulo, Rio de Janeiro, Porto Alegre and Salvador, O Globo, 9 marzo 2009. URL consultato il 9 aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2009).
^ Kym Kilgore, Beyoncé Sasha Fierce world tour, in liveDaily, 18 febbraio 2009. URL consultato il 19 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
^ Tom Thorogood, Beyoncé UK Tour, in MTV News, United Kingdom, MTV Networks, 12 dicembre 2008. URL consultato il 12 dicembre 2008.
^abcdefghijEventi, in Beyoncé. URL consultato il 10 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2009).
^abcdefghiBeyoncé, in Pollstar. URL consultato il 18 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2009).
^abcdIl totale è stato conteggiato precedentemente nelle date del 29 e 30 maggio 2009.
^abcdIl totale è stato conteggiato precedentemente nelle date del 25 e 26 maggio 2009.
^ Tjames Madison, Beyoncé date US estive, in liveDaily, 17 aprile 2009. URL consultato il 10 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2009).
^Beyone NordAmerica, in The Toronto Star, Torstar Corporation, 30 aprile 2009. URL consultato il 10 maggio 2009.
^Beyoncé is to open Donbas Arena, in FC Shakhtar Stadium Official Websire, 8 settembre 2009. URL consultato il 28 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2010).
^Il concerto era parte della giornata d’inaugurazione dello stadio.
^Il concerto, originariamente programmato per il 13 settembre 2009, è stato posticipato per un cambio improvviso nei programmi internazionali della cantante.
^(JA) ?????????????????????, in Tank! the Web, Sunday Folk Promotion. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
^R&B superstar Beyoncé to perform in KL, in The Star Online, Star Publications (M) Bhd, 18 settembre 2009. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2011).
^ Adam Zacharias, Beyoncé Bowls Abu Dhabi Over, in Khaleej Times Online, Khaleej Times Services, 31 ottobre 2009. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2009).
^Il concerto era parte dell’F1 Rocks Singapore Festival.
^Il concerto era parte degli Yasalam After-Race Concerts.
^Beyoncé a Mosca, in Ria Novosti, 30 dicembre 2009. URL consultato il 26 gennaio 2010.
^Beyonce to kick off Red Sea resort party, in Trade Arabia, Al Hilal Publishing & Marketing Group, 13 ottobre 2009. URL consultato l'11 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
^abIl totale è stato conteggiato precedentemente insieme alla data del 6 giugno 2009.
^abIl totale è stato conteggiato precedentemente alla data del 23 maggio 2009.
^abIl totale è stato conteggiato precedentemente alla data del 27 maggio 2009.
^abIl totale è stato conteggiato precedentemente alla data del 22 maggio 2009.
^abIl totale è stato conteggiato precedentemente alle date del 31 maggio e 1º giugno 2009.
^Beyoncé Sud America, in Pollstar, 16 dicembre 2009. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2010).
^ Bridget Bland, Beyoncé: Heading to South America, in AOL Black Voices, AOL, Inc., 17 dicembre 2009. URL consultato il 26 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2010).
^Il concerto era originariamente previsto al Queen’s Park Oval.
^ Rick Massimo, Beyoncé a Comcast ufficialmente cancellato, in The Providence Journal, A.H. Belo Corporation, 2 giugno 2009. URL consultato il 2 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
^Beyonce cancella concerto in Malesia, in Reuters India, Thomson Reuters, 19 ottobre 2009. URL consultato l'11 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).