Jesús Tirso Blanco
Jesús Tirso Blanco (Ramos Mejía, 3 giugno 1957 – Negrar di Valpolicella, 22 febbraio 2022) è stato un vescovo cattolico e missionario argentino. BiografiaJesús Tirso Blanco nacque a Ramos Mejía il 3 giugno 1957.[1] Formazione e ministero sacerdotaleNel 1975 entrò nel noviziato della Società salesiana di San Giovanni Bosco e il 31 gennaio 1976 emise i voti temporanei. Studiò filosofia e teologia presso il centro di studi della sua congregazione a Buenos Aires e il 24 gennaio 1982 emise la professione solenne.[1] Il 28 settembre 1985 fu ordinato presbitero a San Justo. Nel 1986 partì come missionario per l'Angola. Nella locale provincia della sua Congregazione, inizialmente prestò servizio come vicario parrocchiale a Dundo e poi come parroco della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Luena dal 1988 al 1991. Dopo alcuni mesi nella comunità salesiana di Dondo, nel 1991 divenne direttore della comunità di Ndalatando e nello stesso tempo parroco della locale parrocchia di Maria Ausiliatrice. Nel 1996 venne inviato a Roma per studi. Nel 1998 conseguì la licenza in missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana e in comunicazione sociale presso la Pontificia università urbaniana. Tornato in Angola, fu collocato nella comunità di San Paolo a Luanda. In seguito fu coordinatore della pastorale giovanile della provincia salesiana e incaricato nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale di Angola e São Tomé dal 1998 al 2003; vicario parrocchiale e poi parroco di São José de Nazaré, nella periferia di Luanda, dal 2000 al 2005 e vice-ispettore della sua Società e di nuovo coordinatore della pastorale giovanile della provincia salesiana dal 2005.[1] Ministero episcopaleIl 26 novembre 2007 papa Benedetto XVI lo nominò vescovo di Lwena.[1] Ricevette l'ordinazione episcopale il 2 marzo successivo presso la Cidadela Desportiva di Luanda dall'arcivescovo metropolita di Lubango Zacarias Kamwenho, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Luanda Damião António Franklin e l'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, nunzio apostolico in Angola e São Tomé e Príncipe. Come vescovo cercò di migliorare l'istruzione, l'assistenza sanitaria e i trasporti nelle campagne. Chiese la creazione di un autogoverno locale e criticò l'eccessivo sfruttamento delle foreste della regione, favorito dalle autorità tribali tradizionali, i cui proventi non vengono condivisi con la popolazione.[2] Nell'ottobre del 2011 e nel giugno del 2019 compì la visita ad limina. Da tempo malato, morì nell'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria a Negrar di Valpolicella la sera del 22 febbraio 2022 all'età di 64 anni.[3][4][5][6][7] Una prima celebrazione di esequie si tenne il 24 febbraio alle ore 11:30 nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Negrar di Valpolicella e venne presieduta da monsignor José Nambi, vescovo di Kwito-Bié.[8] La salma venne quindi inviata in Angola e giunse a Luanda alle 8 del 4 marzo. Venne accompagnata in processione fino alla parrocchia di San Paolo dove alle 22:30 venne celebrata una messa funebre. Venne quindi trasferita a Luena, dove il 5 marzo alle 10:30 monsignor José Manuel Imbamba, arcivescovo metropolita di Saurimo, celebrò le esequie solenni. Al termine del rito la salma fu sepolta nel cimitero comunale di Moxico.[9][10] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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