NGC 266
NGC 266 è una vasta galassia a spirale barrata situata nella costellazione dei Pesci.[1][2] DescrizioneLa galassia ha una classe di luminosità I-II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2] NGC 266 viene inoltre classificata come una regione nucleare a linee di emissione a bassa ionizzazione (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in "LINER", acronimo di "Low-Ionization Nuclear Emission-line Region") (LINER b), cioè una galassia il cui nucleo presenta uno spettro di emissione caratterizzato da righe originate da atomi debolmente ionizzati.[2] NGC 266 è stata usata da Gérard de Vaucouleurs come esempio del tipo morfologico SB(rs)ab nel suo atlante delle galassie.[5][6] ScopertaNGC 266 è stata scoperta il 12 settembre 1784 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1] Buco nero supermassiccioIn base alle misure di luminosità della banda K nell'infrarosso vicino del bulbo galattico di NGC 266, il buco nero supermassiccio che si ritiene sia presente al suo centro dovrebbe avere una massa di 107,9 (79 milioni di masse solari).[7] SupernovaIl 5 ottobre 2005, all'interno di questa galassia è stata scoperta la supernova "SN 2005gl" classificata di tipo II n. L'oggetto è stato scoperto dagli astronomi amatoriali americani Tim Puckett e Peter Ceravolo[8] e dal giapponese Yasuo Sano.[9] In un'immagine della galassia che era stata ripresa il 10 settembre, non c'era alcuna evidenza della supernova; questo significa che l'esplosione è stata successiva a quella data.[10] Il progenitore di questa supernova è stato identificato in una ipergigante che era molto probabilmente una variabile luminosa blu.[11] Gruppo di NGC 315NGC 266 fa parte del gruppo di NGC 315, un raggruppamento che comprende almeno una quarantina di galassie. Oltre a NGC 266, i principali membri del gruppo sono: NGC 226, NGC 243, NGC 252, NGC 260, NGC 262, NGC 311, NGC 315, NGC 338, IC 43, IC 66 e IC 69.[12] Note
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