Non valida per l'assegnazione del titolo di campione d'Europa (il cui torneo relativo si svolge a cadenza quadriennale), la competizione era riservata alle squadre non qualificatesi alla Coppa del Mondo 2010; ammessavi di diritto, comunque, era la Svezia, vincitrice del Trofeo FIRA 2009[4] nonché la Francia "A", rappresentante di casa, anch'essa presente con la squadra maggiore alla massima competizione mondiale.
Formula
Le partecipanti furono suddivise in due gruppi paritetici da 4 squadre ciascuno e si affrontarono con il metodo del girone all'italiana, in cui ognuna affrontò le altre in gara di sola andata.
Si trattò del primo torneo internazionale femminile europeo in cui nella fase a gironi fu adottato il sistema di punteggio dell'Emisfero Sud (4 punti per la vittoria, 5 per quella con almeno 8 punti di scarto, un eventuale punto di bonus per la squadra che realizza almeno 4 mete e un altrettanto eventuale punto di bonus per la squadra sconfitta se mantiene lo scarto a non più di 7 punti).
Al termine della fase a gironi, la prima classificata di un girone accedette alla finale contro la prima dell'altro girone; alle due seconde classificate fu riservata la finale per il terzo posto, e a scendere per le finali per il quinto e il settimo posto.
In tale edizione del torneo tutti gli incontri durarono 70' (due tempi da 35'), anche se FIRA-AER non diede mai spiegazioni circa i motivi di tale riduzione.