Groupe d'intervention de la Police nationale
Groupe d'intervention de la Police nationale (GIPN), è l'insieme dei gruppi di intervento della Polizia Nazionale, sono unità di élite della polizia nazionale francese, con un focus regionale, chiamato ad intervenire in situazioni di estrema violenza o ad alto rischio, come la presa di ostaggi, atti di terrorismo, rivolte nelle carceri o arresti di individui o squilibrati pericolosi.[1] Hanno capacità e competenze specifiche che consentono loro di affermarsi come i componenti specializzati della polizia nazionale con competenze tecniche superiori. Queste capacità peculiari permettono loro di raggiungere il livello di efficienza richiesto per le loro missioni. Composto da agenti di polizia, reclutati in base a criteri molto selettivi, dotati di attrezzature all'avanguardia e sottoposti a una formazione costante e rigorosa, GIPN possono essere definiti come gruppi di agenti di polizia al servizio della normale polizia. Il GIPN non va confuso con il GIGN (Groupe d'intervention de la Gendarmerie nationale), che dipende dalla Gendarmeria Nazionale e neanche col RAID (Recherche, assistance, intervention, dissuasion), sempre dipendente dalla polizia nazionale.[2] StoriaIl primo gruppo GIPN, con undici effettivi, è stato istituito 27 ottobre 1972, un anno e mezzo prima del GIGN e tredici anni prima del RAID. La creazione del GIPN è stata motivata dall'assassinio nel 1972 degli atleti israeliani presi in ostaggio durante le Olimpiadi di Monaco. Il governo francese ha voluto acquisire squadre di polizia in grado di intervenire in situazioni critiche come la presa di ostaggi, attentati terroristici, disordini. Per questo, si incarica il commissario divisionale Georges Nguyen Van Loc di creare il primo gruppo a Marsiglia. Compiti e missioneIl GIPN contribuisce alla lotta contro tutte le forme di criminalità, tra cui il terrorismo. Come tali, essi forniscono assistenza alle forze di polizia, i suoi doveri includono:
In situazione concrete:
Attrezzatura e dotazioneIl GIPN schiera una serie di attrezzature sia individuali sia collettive che consentono loro di svolgere tutte le loro funzioni:
ArmamentoLa polizia GIPN dispone di una vasta gamma di armi, tra cui:
OrganizzazioneIl GIPN dipende dalla Direzione Generale della polizia nazionale (Direction Générale de la Police nationale (DGPN). Dal 1 gennaio 2014, i gruppi GIPN sono posti sotto l'autorità del capo della forza d'intervento della polizia nazionale (Chef de la Force d'intervention de la police nationale) (FIPN), capo anche del RAID. Questa fusione organica, amministrativa, strutturale e operativa mira a rafforzare la coesione dell'intervento all'interno del dispositivo di polizia nazionale. I gruppi del GIPN da allora si possono considerare le propaggini locali (gli uffici regionali) del RAID. L'area metropolitana è stata divisa in zone di competenza per ogni gruppo di intervento. Nel 1985, i gruppi GIPN sono in tutto sette. I gruppi metropolitani si trovano nelle seguenti città: Bordeaux, Lilla, Lione, Marsiglia, Nizza, Rennes e Strasburgo. Poi nel 1992 e nel 1993 vengono creati GIPN di Riunione e Nuova Caledonia, che porta il numero di gruppi GIPN a nove. Un decimo gruppo è stato creato nel 2007 per coprire l'area Antille - Guyana. Ogni GIPN è diretto da un ufficiale di polizia, assistito da un graduato del corpo di vigilanza e di applicazione (sergente, caporale, maresciallo o RULP). L'esecuzione dei compiti è affidata al capo di ogni GIPN, che determina la gestione e le risorse impegnate per la sua unità operativa, mentre beneficiano l'assistenza di altre forze di polizia schierate nella stessa operazione. A causa della portata geografica di competenza dei GIPN la necessaria uniformità delle attrezzature e l'obbligo della coesione operativa nelle missioni di importanza nazionale, la logistica e la gestione amministrativa sono centralizzati presso Bièvres la sede del FIPN. Area di competenzaSe l'area di competenza di un gruppo GIPN si estende su più dipartimenti intorno alla città dove ha sede, può intervenire su indicazione del direttore generale della polizia nazionale, oltre che su tutta l'area metropolitana e d'oltremare.
ReclutamentoI componenti del GIPN sono tutti volontari che si sono presentati e hanno superato le fasi di selezione. Al fine di sostenere le prove di ammissione GIPN, occorre essere stato precedentemente un gardien de la paix o un ufficiale, essere stato scelto tramite il curriculum operativo, almeno cinque anni di servizio e meno di 40 anni (45 per gli ufficiali). Le selezioni si tengono una volta all'anno. Essi sono comuni con quelli del RAID. La prima fase consiste nella valutazione dei prerequisiti fisici che vengono misurati dalle delegazioni interregionali per il reclutamento e la formazione della polizia nazionale (DIRF) salita della fune, piegamenti, trazioni, sollevamento sulle gambe, tuffi, test di Cooper e sprint (50m). Una volta che questo passaggio è superato e il dossier del candidato studiato, si parla di una settimana di selezione fisica e psicofisiche di alto livello. In questa fase si svolgono test psicologici, guida per auto, tiro, nuoto, marce, prova di vertigini, claustrofobia, arrampicata... e prove di combattimento: a terra, boxe e piedi/pugni. Tutti gli istruttori sono di livello nazionale, al minimo. I migliori candidati sono selezionati alla fine di questa settimana e sono assegnati immediatamente o collocati in un serbatoio al quale attingere in caso di necessità. Note
Bibliografia
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Collegamenti esterni
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