Nel mese di luglio, ancor prima del sorteggio dei calendari, si registrò l'esclusione del Messina per inadempienze di carattere finanziario: in sostituzione dei peloritani, fu quindi ammesso l'Avellino.[1]
Per la prima volta ben tre squadre disputano le partite casalinghe in stadi esterni al comune di appartenenza: oltre all'AlbinoLeffe e al Sassuolo, che sono di scena per l'intero campionato rispettivamente a Bergamo e a Modena, anche il Cittadella ha giocato le prime partite casalinghe a Treviso in attesa dell'avvenuto adeguamento del
proprio stadio agli standard previsti per la categoria[2].
Avvenimenti
In un campionato molto equilibrato sin dalle prime giornate figurano nuove squadre provenienti da serie diverse, tra queste vi è il Sassuolo debuttante assoluto nella serie cadetta, il quale si presenta come candidato alla retrocessione, ma al contrario dei pronostici di tutti coloro lo condannassero la squadra riuscì a disputare un buon campionato, mancando di poco la qualificazione ai play-off per un posto in Serie A.
Play-off che si disputeranno tra il Livorno (3º), il Brescia (4º), l'Empoli (5º) e la rivelazione Grosseto (6°). Salgono direttamente in Serie A il Bari dopo otto anni di cadetteria e il Parma, dopo appena un anno. Il Livorno conquista la promozione vincendo i play-off e riabbraccia la massima serie anch'esso dopo un solo anno di assenza. In coda retrocessioni per il Treviso, ultimo in classifica a quota 35 punti, l'Avellino e per il Pisa che è retrocesso all'ultima giornata a causa di una sconfitta per 0-1 contro il Brescia giunta al 94º minuto.
Conquistano la salvezza squadre candidate alla retrocessione come le neopromosse Cittadella e Salernitana e l'Ascoli di Franco Colomba, al termine di una stagione altalenante. Vince la classifica marcatori Francesco Tavano del Livorno con 24 reti segnate; dietro di lui il brasiliano del Bari Barreto con 23 gol.
Salvezza tribolata raggiunta infine dal Modena, che dopo aver raccolto 16 punti nel girone di andata, ultimo in classifica e già dato per retrocesso, ha poi raccolto 35 punti, salvandosi all'ultima giornata con un successo esterno a Trieste.
Il Rimini, che ad inizio campionato poteva essere considerata una delle favorite per i play-off, ha chiuso il campionato al 18º posto dopo la sconfitta all'ultima giornata per 0-2 a Cittadella, e dunque non è riuscito nell'intento di salvarsi direttamente, venendo condannato così al doppio spareggio salvezza contro l'Ancona.
Proprio i dorici sono riusciti ad ottenere i play-out anziché la retrocessione diretta a vantaggio del Pisa in maniera quanto mai rocambolesca. Durante l'ultimo turno infatti, mentre il Pisa pareggiava 0-0 in casa con il Brescia e con i lombardi ridotti in 10 per l'espulsione di Vass, l'Ancona si trovava sotto per 3-1 a Bergamo con l'Albinoleffe. Nel giro di due minuti tuttavia i dorici raggiungono il 3-3 e iniziano a sperare nel miracolo. Nonostante ciò al 90' la situazione non è ancora cambiata e l'Ancona si ritrova terzultimo con 47 punti, due in meno dei Pisani. Ma è nei minuti di recupero che accade l'incredibile: dapprima Surraco porta l'Ancona sul 3-4 al 91' e pochi minuti più tardi, al 94', una rete di Zambrella permette al Brescia di vincere allo stadio Garibaldi, ribaltando improvvisamente la classifica e permettendo ai dorici di scavalcare i rivali sul filo di lana. Ai play-out si sfidano Ancona e Rimini, pareggiando all'andata 1-1 al Del Conero con reti di Pagano per i romagnoli e il pareggio di Mastronunzio per l'Ancona a 5' minuti dalla fine. È un risultato che consegna quasi la salvezza al Rimini, al quale basterebbe un punto nella gara di ritorno per restare in Serie B per il quinto anno consecutivo. Nella partita di ritorno è l'Ancona la squadra che riesce a salvarsi, vincendo per 1-0 (gol di Mastronunzio al 79'), condannando i romagnoli alla retrocessione nella Lega Pro, dopo quattro anni nella serie cadetta.
Il 12 luglio 2009 tre delle quattro squadre retrocesse, Pisa, Avellino e Treviso, vengono escluse dai campionati professionistici: con nuove società ripartiranno dalla Serie D (Avellino e Pisa) o dall'Eccellenza (Treviso).
Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria verrà stilata secondo la classifica avulsa tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:[23]:
Punti negli scontri diretti.
Differenza reti negli scontri diretti.
Differenza reti generale.
Reti realizzate in generale.
Sorteggio.
Note:
L'Ascoli ha scontato 1 punto di penalizzazione[24].
Il Treviso ha scontato 1 punto di penalizzazione[25].
L'Avellino ha scontato 2 punti di penalizzazione[26].
^L’Ascoli sceglie Chiarenza, su sportlive.it, 23 ottobre 2008. URL consultato il 13 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
^Ascoli: via Chiarenza, arriva Colomba, su ilmessaggero.it, 7 dicembre 2008. URL consultato il 13 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
^1 punto di penalizzazione per non aver versato ad alcuni tesserati lo stipendio di aprile, maggio e giugno 2008, e di non aver comunicato entro il termine previsto (31 ottobre), la documentazione relativa all'assolvimento degli obblighi previdenziali ed erariali.
^1 punto di penalizzazione per irregolarità amministrative.
^2 punti di penalizzazione per irregolarità amministrative.
^abcRecupero della partita prevista per il 7 settembre e rinviata per l'impegno in Nazionale di alcuni calciatori.
^Partita sospesa al 17' per nebbia sul punteggio di 0-0 e proseguita il 10 febbraio.
^Partita sospesa al 4' per impraticabilità del campo sul punteggio di 0-0 e proseguita poi l'8 ottobre.
^abRecupero della partita prevista per il 12 ottobre e rinviata per l'impegno in Nazionale di alcuni calciatori.
^Recupero della partita prevista per il 29 marzo e rinviata per l'impegno in Nazionale di alcuni calciatori.
^Giornata programmata per il 10 aprile e rinviata per lutto nazionale per il terremoto dell'Aquila
^Recupero della partita prevista per il 9 gennaio e rinviata per impraticabilità del campo.