La Serie A 2007-2008 è stata la 106ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 76ª a girone unico), disputata tra il 25 agosto 2007 e il 18 maggio 2008 e conclusa con la vittoria dell'Inter, al suo sedicesimo titolo, il terzo consecutivo.
I casi di violenza avvenuti nel torneo precedente indussero la Federazione a varare nuove misure per il contenimento,[7] tra cui il divieto di accedere all'impianto per i tifosi ospiti nelle gare ritenute maggiormente a rischio:[8] l'effetto deterrente fu tuttavia limitato.[9] Dal gennaio 2008 venne reso obbligatorio, in segno di fair play, il terzo tempo:[10] il gesto, mutuato dal rugby, e che prevede un saluto tra gli atleti in campo al termine dell'incontro, non riscontrò un'adeguata applicazione[11] tanto da venire accantonato in breve.[12][13]
L'organico riaccolse Genoa, Juventus e Napoli le cui retrocessioni degli anni precedenti furono dovute a vicende extracalcistiche: partenopei e liguri caddero in Serie C1 nel 2004 e 2005 rispettivamente per il fallimento societario e per un illecito, mentre il declassamento dei bianconeri in Serie B avvenne per le sentenze del caso Calciopoli nel luglio 2006.[14]
I campioni uscenti dell'Inter innestarono in organico il difensore Chivu e la punta Suazo,[29] promuovendo in prima squadra anche il giovane Balotelli;[30] nel mercato di gennaio arriverà anche il portoghese Maniche che tuttavia si rivelerà uno dei più sonori flop della storia nerazzurra.[31] I concittadini del Milan acquistarono i brasiliani Emerson e Alexandre Pato, inizialmente non schierabile per motivi anagrafici.[32] Nella capitale, la Roma prese Giuly e Cicinho,[33] con il serbo Kolarov nuovo volto in casa Lazio.[34]
Una griglia di partenza esente da penalità, in aggiunta alla caratura storica delle neopromosse, rivestì d'incertezza i pronostici:[38][39] a contendersi inizialmente la vetta furono Roma e Juventus,[40][41][42] coi giallorossi primatisti solitari dopo tre gare per effetto della sconfitta riportata dai sabaudi con l'Udinese.[43][44] L'Inter campione uscente stentò invece in avvio, raccogliendo due pareggi contro dapprima gli stessi friulani[45] e poi la matricola Livorno.[46] Proprio l'Udinese — nelle cui file andò affermandosi Di Natale —[47] caratterizzò le vicende in chiave europea assommandosi in tal senso alla Fiorentina:[48] minori furono invece gli acuti provenienti dal capoluogo ligure,[49] eccezion fatta per i guizzi di Cassano sulla sponda blucerchiata e di Borriello sul versante genoano.[50]
Il doppio pareggio colto dai capitolini coi summenzionati bianconeri e toscani troncò il tentativo di fuga,[51] agevolando al contempo il recupero nerazzurro:[52] l'affermazione meneghina nello scontro diretto conferì alla Beneamata il primato solitario,[53] con le protagoniste del precedente torneo a instaurare un nuovo duello sin dall'autunno.[54][55] A rappresentare loro malgrado una delusione rispetto a quanto pronosticato alla viglia furono le concittadine:[38] sul cammino laziale gravò l'impegno europeo,[56] mentre il Milan denunciò un rendimento sottotono davanti al proprio pubblico.[57] A fronte del discreto comportamento partenopeo,[58] si segnalò una zona-UEFA divenuta traguardo accessibile anche a canoniche provinciali quali Atalanta e Palermo:[59][60] a contendersi terzo e quarto posto risultarono invece Juventus e viola.[61][62]
La data dell'11 novembre 2007 scrisse un'ulteriore pagina tragica negli annali del calcio italiano, con l'omicidio di Gabriele Sandri che provocò una frammentazione del turno di campionato nonché tumulti e proteste in varie città:[63][64] a differenza di quanto disposto per la morte di Filippo Raciti nel febbraio precedente,[65] il calendario agonistico non incorse in alcuno stop.[66] Gli ultimi scorci della fase d'andata registrarono un cammino fin lì senza assilli per il Catania,[67] mentre i bassifondi della graduatoria accolsero un nutrito raggruppamento di squadre, destando lievi preoccupazioni in Torino e Parma:[68] con Cagliari e Reggina fanalini di coda,[69] il Siena accumulò un minimo ritardo dalle corregionali Empoli e Livorno.[70]
Conquistato anzitempo il titolo invernale tramite il successo nel derby milanese,[71] l'Inter distanziò di 7 punti la Roma al giro di boa.[72]
Girone di ritorno
Relegata al ruolo di inseguitrice,[73] la formazione capitolina precipitò a 11 lunghezze di ritardo dopo i passi falsi con Siena e Juventus.[74][75] Forte di tale distacco,[76] la Beneamata si assicurò peraltro i favori della classifica avulsa impattando nel confronto diretto:[77] battuta nel turno successivo da un Napoli che continuò a ben figurare[78] la squadra di Mancini dilapidò gradualmente il vantaggio sui giallorossi.[79] Al soggiungere della primavera, la differenza tra le due rivali fu quantificabile in appena 4 punti.[80][81]
Mentre il mese di marzo si chiuse con nuova tragedia a macchiare la stagione — con l'aggressione di ultras parmensi a un pullman di sostenitori juventini in un'area di servizio dell'astigiano, in cui perse la vita l'assalitore ducale Matteo Bagnaresi[82] —, gli accadimenti sportivi segnalarono un Milan in crescita attentare al quarto posto difeso dalla Fiorentina:[83] degna di nota anche la risalita di Sampdoria e Cagliari, ora in grado di competere rispettivamente per l'Europa e la salvezza.[84][85] A sconvolgere il lato destro della classifica contribuì poi il rallentamento di Parma e Catania,[86] con Empoli e Livorno vistesi sottrarre punti preziosi dai suddetti isolani.[87]
Un primo verdetto matematico riguardò la qualificazione della Juventus alla Champions League, fatto ascrivibile alla vittoria bianconera su una Lazio che, da par suo, coronò con l'esclusione dalle coppe una stagione fallimentare:[88] nella giornata seguente la compagine di Ranieri cadde sul terreno dei senesi, con questi ultimi postisi definitivamente al riparo da pericoli di retrocessione.[89] Il penultimo turno delineò maggiormente il quadro, con l'anticipata condanna dei labronici cui risultò fatale la sconfitta contro un Torino che archiviò in tal modo la permanenza:[90] medesimo traguardo fu conseguito dalla Reggina, con la vittoria sull'Empoli che inguaiò ulteriormente gli azzurri,[91] mentre la rimonta sarda venne coronata dal trionfo su un Udinese già ammessa alla Coppa UEFA.[92] Ai friulani si aggiunsero i blucerchiati, prevalsi in uno scontro diretto che certificò l'esclusione del Palermo dal giro continentale.[93]
Il duello di vertice fu mantenuto vivo dai passi falsi che l'Inter compì, cedendo dapprima nel derby e facendosi poi raggiungere sul pari dal Siena:[94] i romani limarono a un solo punto la distanza,[95] coi 90' conclusivi deputati a decidere il campionato.[96] L'obiettivo del tricolore s'intrecciò con la volata-salvezza di etnei e ducali, rispettivi ostacoli per capitolini e lombardi.[97] L'unico anticipo della giornata finale riguardò Sampdoria e Juventus, col capitano bianconero Del Piero autore di una doppietta che, pur non sufficiente ai torinesi per imporsi,[98] lo confermò sul trono dei marcatori.[99]
Il primo tempo del Massimino parve indirizzare il titolo in favore della Roma, portatasi in vantaggio sui rossoazzurri:[100] con le reti del Tardini ancora inviolate, al rientro negli spogliatoi la squadra di Spalletti sopravanzò virtualmente i meneghini.[100] Le sorti vennero però ribaltate nella ripresa, con una doppietta di Ibrahimović che confermò la Beneamata sul trono nazionale.[101] La sconfitta dei parmensi e un gol realizzato dai siciliani nel finale causarono la relegazione crociata:[101] alla serie cadetta non scampò neppure l'Empoli, impostosi inutilmente sugli ormai demotivati livornesi.[102][103] Ai preliminari di Champions League ebbe invece accesso la Fiorentina, confermatasi al quarto posto con due lunghezze di margine sul Milan.[104]
Sul fronte delle iscrizioni europee, il Napoli accedette all'Intertoto a scapito di Genoa e Atalanta.[105] A stagione conclusa gli stessi orobici furono sospettati di combine, con accuse relative alle gare contro il Livorno:[106] malgrado il deferimento di entrambe le società e l'ipotesi di una penalizzazione per l'anno a venire,[107][108] nessun provvedimento circa la classifica finale venne applicato.[109] Dall'indagine emerse tuttavia un tentativo in solitaria di alterare i risultati, del quale fu ritenuto autore l'amaranto David Balleri: con i toscani multati di 25 000 euro per responsabilità oggettiva,[110] il calciatore incorse invece in quattro mesi di squalifica.[111]
Il campionato ebbe inizio il 25 agosto 2007[126][127], con gli anticipi del primo turno[128], per concludersi il 18 maggio 2008.[127] Le soste per impegni della Nazionale azzurra fermarono il torneo alle date del 9 settembre, 14 ottobre e 18 novembre 2007[127]: la pausa natalizia interessò invece il 30 dicembre 2007 e 6 gennaio 2008.[127] I turni infrasettimanali si disputarono il 26 settembre, 31 ottobre 2007, 27 febbraio e 19 marzo 2008.[127]
I turni infrasettimanali di 31 ottobre 2007 e 19 marzo 2008 erano la stessa giornata andata e ritorno e vi si giocò il derby di Roma.
La contemporaneità delle partite, alle 15:00 della domenica, fu osservata nelle quattro giornate finali con l'eccezione di Sampdoria-Juventus, anticipata al 17 maggio per la visita di Papa Benedetto XVI in programma a Genova il giorno seguente.[129]
^Cerimoniale di saluto a fine gara (PDF), su legaseriea.it, 21 dicembre 2007. URL consultato il 28 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2021).
^Comunicato ufficiale n. 6 (PDF), su legaseriea.it, 31 luglio 2007. URL consultato il 10 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2021).
Maurizio Martucci, 11 novembre 2007, l'uccisione di Gabriele Sandri una giornata buia della Repubblica, Roma, Sovera Multimedia, 2008, ISBN978-88-8124-787-5.
Almanacco Illustrato del Calcio 2009, Modena, Panini, 2008.